ARBI il bianco
ARBI il bianco
dal vitigno BLANCVERT originario della Savoia ed oggi quasi scomparso.
Arbi in piemontese era il nome del grande contenitore in legno di castagno con cui i buoi trasportavano le uve dai vigneti alla cantina.
La fermentazione attivata con dei lieviti naturali autoctoni viene realizzata a temperature tra i 22 e 26 gradi e dalla macerazione sulle bucce, già usato dagli antichi etruschi, deriva il suo colore ambrato con riflessi arancioni. Frequenti batonnage mettono in circolo i solfiti naturali del vino. Una leggera filtrazione viene realizzata prima dell’imbottigliamento.
Le caratteristiche del vitigno e la posizione del vigneto esaltano note e profumi inediti che donano corpo e gradazione sostenuti e lo rendono ideale per l’affinamento in bottiglia. Al palato è vigoroso, di grande nervatura, con note di lampone, ribes e rosa canina.
Può essere bevuto prima e dopo cena, aperitivo e vino da meditazione. Si accompagna bene anche a formaggi ed a piatti di pesce.
7 SET il rosso
da un assemblaggio di 7 VITIGNI RARI ed autoctoni posti in un vigneto secolare, perfettamente esposto e ventilato a circa 400 m di altitudine.
Il 7 Set è un vino unico e originale. La combinazione che deriva dai vitigni diversi gli conferisce mineralità, complessità aromatica ed equilibrio tra acidità e tannicità.
Vino di pronta beva, da consumarsi giovane ma può ben affinarsi in cantina per molti anni.
Dal colore rosso violaceo 7 SET è un vino che si distingue con dei complessi sentori di piccoli frutti rossi, il profumo è fruttato, giovane, armonico con delicate note floreali, freso e sapido al gusto,
Si accompagna con ogni tipo di piatto in particolare ed è perfetto con la cucina del territorio.
IL VIGNETO
A 500 metri sul livello del mare sui versanti soleggiati della tenuta del Castello di Bagnolo si producono vini molto speciali, forte espressione di un territorio e di una storia lunga secoli. La coltivazione della vite è radicata fin dal periodo cortense, epoca in cui il complesso feudale del castello di Bagnolo aveva un ruolo centrale negli scambi commerciali tra il ducato di Savoia, la Francia ed il marchesato del Monferrato. Oggi il vigneto è condotto da Hilario, figlio di Aimaro e Consolata d’Isola, seguendo metodi naturali senza uso di sostanze sistemiche o diserbanti ed è curato con competenza e amore per rispecchiare le stagioni e le caratteristiche del territorio.
CANTINA E PROCESSO VINIFICAZIONE
Il piccolo laboratorio di vinificazione detto “tinaggio” e` stato realizzato nelle dipendenze rurali del Palazzo Malingri e ospita le cisterne in acciaio.
La fermentazione viene eseguita con lieviti naturali autoctoni con macerazioni di una settimana dieci giorni per entrambi i vini (ARBI e SET)
Per l’ARBI vengono eseguiti travasi e frequenti batonnage per utilizzare i solfiti naturali e una leggera filtrazione.
Per il 7SET vengono eseguiti travasi e la fermentazione malolattica edopo la precipitazione tartarica viene fatta una filtrazione per caduta con la bentonite(argilla).
Dal tinaggio il vino passa all’antica cantina semi-interrata che si estende per circa cinquanta metri di lunghezza sotto tutto la manica principale del Palazzo. La dimensione dei tini e delle botti ancora presenti e l’ampiezza della cantina stessa fanno percepire quale sia stata l’importanza che in passato la produzione viti-vinicola rivestiva nell’economia del feudo di Bagnolo. Le “carrà”, botti dalla tipica forma allungata dotate di maniglie, che anticamente servivano per trasportare il vino per la vendita, testimoniano che in passato il vino veniva esportato dal feudo e raggiungeva la capitale sabauda.
HILARIO ISOLA
Il vigneto e la vinificazione sono a cura di HILARIO ISOLA che segue metodi antichi e naturali e ascolta e interpreta con attenzione le caratteristiche di questi rari vitigni del territorio unico da cui provengono .
Hilario Isola è artista internazionale: la pratica e la cultura del vino è un valore fondante di una visione di vita oltre ad essere protagonista anche di molte sue creazione.